Pillole di Sanremo 2025: Simona Sorbara con “Noi donne del Toro” la prima hit musicale al femminile a colori granata
La forza, la passione, la profonda fede, uniscono alla sensibilità e ad un profondo spirito di aggregazione, presenti in un progetto rivolto a tutte le fan Granata e al loro modo profondo di vivere la Squadra del loro Cuore, il Torino Calcio.
Ed è da un’idea di Simona Sorbara, figura importante e rappresentativa legata al mondo Granata, che nasce il brano dal titolo “ Noi donne del Toro”.
Cosa ti ha spinto a diventare una cantante ?
Diventare una cantante non è stato difficile, perchè il mio caro papà era un tenore lirico. In famiglia si mangiava pane e musica in tutti i sensi. Con lui ho studiato musica, canto, presenza scenica. Non è il stato solo un padre ma un grande Maestro. Ho voluto seguire le sue orme iniziando a studiare canto lirico. Non ho poi intrapreso la carriera dell’opera ma credo che possa essere fiero di me.
Come hai visto evolversi il tuo stile musicale nel corso degli anni?
Il mio stile è cambiato proprio con lo studio. Come ti dicevo prima lo studio classico mi ha poi permesso di poter usare la voce anche per stili diversi spaziando dal rock al pop.
Quali sono stati i riconoscimenti più importanti che hai ricevuto?
Credo che il più grande riconoscimento sia stato quello di poter essere corista di Roby Facchinetti nel suo Tour ” Ma che vita la mia“. Un tour nazionale a fianco di una delle più belle voci italiane e non solo!
Guardando indietro al tuo percorso artistico, cosa ti rende più orgogliosa?
Se guardo al passato devo dirti che sono stati tanti i successi che mi hanno reso orgogliosa.
Una mia canzone fece parte della colonna sonora di un film di Barbara Bobulova ” La spettatrice” che venne presentato al Tribeca film Festival di Robert De Niro a New York.
Non ti dico l’emozione al cinema quando vidi quel film e lessi i titoli di coda!
Sanremo 2025, quale canzone ti ha rappresentato nel corso del festival?
Che bel Festival! Tra l’altro vissuto insieme a te Vittoria in Sala Stampa.
Quest’anno le canzoni che ho sentito mie sono state tante, ma un testo, già dal titolo , ha catturato tanto di me:” Viva la vita” di Francesco Gabbani.
“Viva la vita così com’è, Viva la vita questa vita che è solo un attimo, un lungo attimo...”
Cosa ti aspetti per il futuro della tua musica e della tua carriera?
Dal futuro mi aspetto ancora tanto perchè nell’arte si è sempre in movimento. Con la maturità degli anni sottolinei alcune emozioni che prima non ti appartenevano.
Ogni età ha una sua espressione. Mi piacerebbe fare ancora degli esperimenti di stili vocali e di scrittura.
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